Considerando i valori dell'architettura, l'attenzione è posta sul concetto di "corpo" e sulle interazioni che esso intrattiene con l'ambiente circostante per comprenderlo meglio e migliorare l'esperienza del vissuto. Il corpo infatti, non è mai autonomo, ma è un'entità complessa e connessa con l'ambiente, che contribuisce a determinare il "fatto estetico". Partendo da questo assunto, la bellezza in architettura non risiede negli attributi meramente visivi dell'oggetto, ma nell'esperienza dell'abitare, nei valori dello spazio e, da ultimo, nella sua capacità di "avvolgere" e provocare un'esperienza sinestetica che, attraverso il corpo fisico del soggetto che percepisce, coinvolge insieme sia la mente che l'ambiente. L'attribuzione -da parte dell'autore- del "vestimento" quale scena nativa dell'architettura, supera la stretta correlazione forma-funzione, e permette di introdurre un'ulteriore qualità, ricorrente nell'architettura italiana, che è quella dell'ambientamento, della continuità del corpo con l'ambiente, della ricerca di un'esperienza emotiva, in linea con le nuove teorie di "radical embodiment".

L’esperienza complessa dei corpi tra mente e ambiente. Architettura abito del corpo / Cellini, GIOVANNI ROCCO. - (2018), pp. 129-135. - DIAP PRINT.

L’esperienza complessa dei corpi tra mente e ambiente. Architettura abito del corpo

Giovanni Rocco Cellini
2018

Abstract

Considerando i valori dell'architettura, l'attenzione è posta sul concetto di "corpo" e sulle interazioni che esso intrattiene con l'ambiente circostante per comprenderlo meglio e migliorare l'esperienza del vissuto. Il corpo infatti, non è mai autonomo, ma è un'entità complessa e connessa con l'ambiente, che contribuisce a determinare il "fatto estetico". Partendo da questo assunto, la bellezza in architettura non risiede negli attributi meramente visivi dell'oggetto, ma nell'esperienza dell'abitare, nei valori dello spazio e, da ultimo, nella sua capacità di "avvolgere" e provocare un'esperienza sinestetica che, attraverso il corpo fisico del soggetto che percepisce, coinvolge insieme sia la mente che l'ambiente. L'attribuzione -da parte dell'autore- del "vestimento" quale scena nativa dell'architettura, supera la stretta correlazione forma-funzione, e permette di introdurre un'ulteriore qualità, ricorrente nell'architettura italiana, che è quella dell'ambientamento, della continuità del corpo con l'ambiente, della ricerca di un'esperienza emotiva, in linea con le nuove teorie di "radical embodiment".
2018
Architettura in Italia. I valori e la bellezza
9788822901873
scena nativa; abito; corpo; radical embodiment; embodied simulation; vestimento; vestito; vestizione; esperienza; ambiente; ambientamento; protesi architettonica
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
L’esperienza complessa dei corpi tra mente e ambiente. Architettura abito del corpo / Cellini, GIOVANNI ROCCO. - (2018), pp. 129-135. - DIAP PRINT.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1229865
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